La Realtà è un modello?

Come avevo accennato nell’articolo sulla PNL, la realtà è quell’insieme di interpretazioni che ciascuno di noi associa ad una determinata esperienza. Interpretazione creata dai nostri sistemi sensoriali di vista,udito,olfatto,gusto e tatto.

Il linguaggio è il nostro mezzo per poterla condividere ed esprimere agli altri. Purtroppo il nostro cervello nello scegliere le ‘informazioni’ della realtà vissuta, utilizza delle scorciatoie cognitive. Questo per riuscire ad elaborare il più velocemente possibile le eventuali azioni/reazioni collegate all’esperienza. Molti anni fa riusciva a sopravvivere chi era più veloce ad elaborare e comprendere cosa sarebbe accaduto.

Cosi per velocizzare l’elaborazione della realtà, il cervello tende a CANCELLARE, GENERALIZZARE e DEFORMARE.

Nella PNL troverai il METAMODELLO, cioè un modello linguistico per raccogliere le informazioni che sono necessarie per una migliore comprensione della realtà descritta. Sono serie di domande per far venire alla luce le eventuali cancellazioni, generalizzazioni o deformazioni.

Ti faccio pochi esempi qui di seguito, giusto per rendere più chiaro come sia migliore la comprensione quando si attua questo “modello di precisione”.

a) CANCELLAZIONI

semplici: mancano informazioni (es:”mi odiano” > “chi ti odia e come fai a saperlo?”);

comparative: manca riferimento di valutazione (es:”è la cosa migliore”> “rispetto a chi?”);

Mancanza indice referenziale : pronome non identificato (es:”mi odiano”> “chi ti odia?”);

Verbi non specificati: verbi che cancellano quando e come (es:”Lui mi usa”>”come/quando ti usa?”);

b) DISTORSIONI

Nominalizzazioni: verbo trasformato in nome (es:”comunicare”>”come stai comunicando?”);

Causa/Effetto: presupposto che causa un’esperienza anche quando non c’è un legame logico (es:”ad ogni respiro ti rilassi”);

Equivalenza complessa: presupposto che il risultato sarà sempre lo stesso (es:”sei in ritardo quindi non mi  ami”);

Performativa perduta: giudizi od opinioni di cui manca la fonte (es:”compra X è il migliore!”);

c)GENERALIZZAZIONI

Quantificatori universali: escludono eccezioni o scelte alternative (es:”tutti, nessuno, ognuno…”);

Operatori modali di necessità/possibilità: parole che richiedono azioni specifiche o implicano impossibilità di scegliere (es:”devo,posso,necessito,bisogno…”);

Presupposizioni:qualcosa che si assume implicitamente (es:”il mio gatto mi ama) implica che io abbia un gatto, che mi ami”);

Con il metamodello, si ha quindi una consapevolezza nel rendere più accurato e preciso l’ascolto delle realtà condivise. Ricorda sempre che la tua realtà non corrisponde mai al 100% con quella degli altri…. verifica i punti che ti interessano prima di trarre delle conclusioni e vedrai che la tua comunicazione sarà sempre più efficace.