CHI TE LO FA FARE?

I Bisogni ci guidano e determinano il nostro benessere

Molto spesso le neuroscienze sostengono che per oltre il 90% delle volte, facciamo scelte e azioni senza essere consci (consapevoli) del motivo per cui agiamo.

Ci sarebbe molto da scrivere su questo argomento riguardo:

  • Le credenze inconsce che abbiamo
  • I condizionamenti ipnotici che subiamo dai media
  • Le persone che frequentiamo

E tanto altro ancora…

In questo articolo voglio concentrare l’attenzione sulla TEORIA dei BISOGNI del dottor Maslow e spero che questa possa portare molta più consapevolezza sul motivo per cui l’essere umano agisce.

La piramide dei bisogni di Maslow

Nel 1954 lo psicologo Abraham Maslow propose un modello motivazionale dello sviluppo umano basato su una “gerarchia di bisogni”, cioè una serie di “bisogni” disposti su una piramide, dove alla base troviamo i bisogni più elementari, che una volta soddisfatti permettono di far emergere nuovi bisogni di ordine superiore.

Maslow fece un vero e proprio studio sulla motivazione umana.

Fu probabilmente il primo psicologo ad interessarsi della crescita psicologica dell’individuo attraverso i bisogni, le motivazioni e il loro soddisfacimento.

bisogni

Cos’è un bisogno e perché si genera la motivazione?

Un bisogno è la percezione di uno squilibrio tra la situazione attuale e una situazione desiderata.

Il bisogno è quindi uno stato di insoddisfazione che spinge l’uomo a procurarsi i mezzi necessari (i beni) per porvi fine o limitarlo.

La motivazione si attiva ogni volta che l’individuo avverte un bisogno.
La parola stessa è costituita da “motivo” e “azione”.

INSODDISFAZIONE = BISOGNO > MOTIVAZIONE > AZIONE > RISULTATO

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Foto di PDPics da Pixabay

Tendenzialmente la soddisfazione dei bisogni secondo una linea gerarchica è corretta, perché se non si ha l’aria da respirare per consentire al corpo di vivere, non credo si penserà al piatto di riso da mangiare la sera, e così via.

Facciamo un breve riassunto della piramide dei bisogni:

  1. BISOGNI FISIOLOGICI: sono i primi a dover essere soddisfatti e al cospetto dei quali tutti gli altri perdono di significato. Esempi sono l’aria, l’acqua, il cibo…
  2. BISOGNI di SICUREZZA: una casa, un lavoro, una comunità/famiglia…
  3. BISOGNI di APPARTENENZA: fanno parte di quella categoria meno “visibile” perché sono legati alle emozioni di cui l’essere umano ha bisogno per il suo benessere psicologico. Tra queste troviamo l’affetto e l’amore.
  4. BISOGNI di STIMA nei confronti della comunità a cui si sente di appartenere e soprattutto nei confronti di se stessi. L’autostima conferisce sentimenti di fiducia, valore, forza, capacità e di adeguatezza.
  5. BISOGNO di AUTO-REALIZZAZIONE: Si fa sentire dopo il raggiungimento dell’autostima da parte dell’individuo che ha percorso la piramide dal basso verso l’alto. In questa fase sicuramente emergono bisogni di creatività, compassione, spiritualità…

In questa continua ricerca nel soddifare i propri bisogni, l’essere umano non solo si appaga di beni materiali ma si ritrova a sentire il bisogno di emozioni, competenze e valori.

Sento il bisogno di crearti un po’ di confusione…

Con le prossime righe, infatti, vorrei portarti un po’ di sana “confusione” per approfondire la parte introspettiva necessaria, per rispondere al meglio alla domanda che ti ho posto nel titolo dell’articolo.

Te la ricordi?
La domanda era: Chi te lo fa fare?

La nostra odierna ricca e consumistica società, dove fortunatamente siamo nati, non segue in realtà questa logica di soddisfacimento dei bisogni proposta da Maslow.

Veniamo spesso manipolati e suggestionati nel pensare che alcuni valori siano più importanti di altri nella scala, attraverso l’introduzione di messaggi subliminali di insoddisfazione e frustrazione.

Foto di 272447 da Pixabay

Un messaggio pubblicitario spesso veicola emotivamente la seguente suggestione : “Se non hai questo (prodotto) non appartieni a questa (categoria) di persone”.

Risulta facile, così, creare confusione in un mondo “sottile” come quello delle emozioni.

Ecco che molte persone fanno salti mortali, finanziamenti, indebitamenti per comprarsi i vestiti, gli accessori, la casa, le automobili… pur di soddisfare il bisogno di appartenenza (sentirsi amati) o il bisogno di stima (autostima) che gli è stato suggestionato dalla società.

Per essere equi, coinvolgo anche il settore della crescita personale e spirituale, ai quali sono molto appassionato, ed investo molte risorse economiche e tempo.

In questo “settore” quante sono le persone attratte dal bisogno di appartenenza, sentirsi accettati e amati o di autostima? Io stesso mi pongo spesso questa domanda.

Tutti dovremmo (per il nostro benessere) essere onesti con noi stessi riguardo la motivazione profonda che ci muove verso il bisogno che sentiamo necessario realizzare.

CONSAPEVOLE MOTIVAZIONE = PROFONDA SODDISFAZIONE

Visto che sei in un Blog di consigli per migliorare il la tua forma fisica, prendiamo in esame questo argomento per fare qualche esempio.

La forma fisica è entrata in modo prorompente in questo mercato emotivo e ci sono aziende che guadagnano milioni di euro nel vendere prodotti dimagranti, diete, percorsi fitness, ecc…

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Foto di Pexels da Pixabay

Veniamo costantemente ed inconsciamente portati a paragonarci con modelli/e spesso irraggiungibili, trasformandoci nei peggiori giudici di noi stessi, abbassando il nostro livello di autostima, generando stress e insoddisfazione, creando quindi nuovi bisogni (e così il mercato cresce).

Perché se non siamo belli come i modelli proposti, non ci sentiremo amati o sicuri. (Bisogno di Appartenenza o Sicurezza)

Come la vedi?

Esiste una soluzione ai bisogni che ci vengono indotti dalla società?

La soluzione, come in molti se non tutti i problemi, è la consapevolezza. Imparare a Conoscere come reagiamo emotivamente è fondamentale.
Non ci resta dunque che trovare ed usare i “motivi” migliori per noi stessi.

Quando l’insoddisfazione per la propria forma fisica insorge, chiediti il perché e prova a capire dai tuoi pensieri/emozioni se è per un bisogno di sentirsi accettati, di autostima o per un bisogno positivo riguardante la tua salute o altro.

Molti obiettano che se non ci si sente insoddisfatti, non c’è l’ambizione nel realizzarsi con successo.

CONCORDO!

Ci vuole una SANA insoddisfazione, ma quando questa è eccessivamente critica nei propri confronti con costanti paragoni ed affermazioni critiche contro se stessi, è la via per l’insuccesso assicurato.

È importante migliorare se stessi e i propri bisogni

Le sfide per l’essere umano sono il pepe che rende più saporita la vita.

Migliora te stesso con obiettività ed amorevolezza nei tuoi confronti, per salire le più alte vette della piramide evolutiva del Sé.

Mi auguro davvero che questo articolo ti abbia trasmesso una sana confusione e nuovi spunti per rispondere al meglio alla domanda iniziale: “Chi me lo fa fare?”.

Al prossimo articolo e buona realizzazione del tuo Sé più alto!

Ale

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