7%….38%……55%…..

Non sto dando i numeri…. Quelli che hai letto nel titolo, sono le percentuali che mi hanno colpito molto, quando studiando la PNL (programmazione neurolinguistica) ho letto dello studio fatto dallo psicologo Albert Mehrabian(1939).

Desidero partire con la premessa che questi dati derivano da esperimenti fatti più di 40 anni fa.

Sono stati fatti per scoprire l’importanza dei messaggi non verbali rispetto a quelli verbali.

Lo psicologo concludeva che abbiamo tre canali principali per trasmettere il messaggio:

1) Parole, 7%

2)Tono della voce, 38%

3)Comportamenti non verbali (espressione facciale, movimenti del corpo..) 55%

così dagli esperimenti condotti risultò che le parole avevano un 7% di importanza, il tono della voce 38% ed i comportamenti non verbali 55%…… Sono valori contestati.Non sono la bibbia della comunicazione.

Il motivo per cui ho parlato di queste percentuali è che se ci rifletti, una comunicazione efficace è tale quando è coerente con questi tre ‘canali’. Se non c’è coerenza tra ciò che pensi nel profondo e quello che stai dicendo, posso assicurarti che il tuo messaggio avrà poche possibilità di avere l’effetto che desideri con il tuo interlocutore.

Molti comunicatori di professione studiano tantissimo come correggere eventuali incoerenze, lavorando sulla postura, sull’espressione e sui toni vocali… sono professionisti che possono veicolare anche i messaggi con cui non sono in accordo nella realtà.

Prova a riflettere quanto queste percentuali per te hanno un senso oppure no e magari ascoltati od osservati quando trasmetti un tuo messaggio con cui non sei particolarmente in accordo.