I mille benefici della Curcuma

In molti la utilizzano conquistati dal suo sapore inconfondibile ed estremamente versatile che si sposa sia con i cibi salati che con quelli dolci, ma non tutti sanno che la Curcuma, oltre ad essere buonissima, fa anche bene alla salute. Originaria dell’Asia meridionale, la spezia è infatti portatrice di numerosi benefici, primo tra tutti la sua provata azione antiossidante che previene e combatte il cancro inibendo la riproduzione di cellule tumorali e bloccando la crescita dei vasi sanguigni cancerogeni. Sempre per quanto riguarda le malattie, la curcuma è un’ottima alleata nella lotta al diabete perché modera i livelli di insulina e glucosio nel sangue, prevenendo l’insorgere di quello di tipo 2. Ma non dimentichiamo cervello e cuore. Nel primo caso la spezia rallenta l’invecchiamento delle cellule cerebrali, nel secondo combatte le malattie cardiache rafforzando il rivestimento dei vasi sanguigni e riduce i livelli di colesterolo. Anche le attività digestive sono interessate dalle proprietà benefiche della curcuma che stimola la cistifellea nella produzione degli acidi biliari e previene il gonfiore; inoltre può essere un prezioso alleato nella perdita di peso visto che contribuisce a inibire la capacità delle cellule adipose di assorbire sostanze nutritive.
Infine ecco gli ultimi regali, questa volta di bellezza, della prodigiosa spezia: l’azione detox e drenante e il suo essere una perfetta compagna per la cura, il nutrimento e l’esfoliazione del viso.
Un elisir di salute da non lasciarsi sfuggire, declinabile in tantissimi sfiziosi modi.

Lo sport in acqua? È meglio

Fare sport è fondamentale ma se spesso a frenarci è la fatica ecco una soluzione in grado di alleviare, almeno parzialmente, la pena: svolgere attività fisica in acqua.
Sono sempre di più le persone che scelgono questa tipologia di sport in grado di far avvertire meno la stanchezza grazie all’acqua che consente di pesare diversi chili in meno.
Perfetto da praticare sia nelle piscine coperte in inverno che in estate per sfuggire alla calura, per colmare le richieste sempre più frequenti, lo sport in acqua si compone di un ventaglio di discipline sempre più alto all’interno del quale non trovare la propria è quasi impossibile. Accantonando il classico nuoto, la più famosa e diffusa è sicuramente l’acquagym, tallonata in termini di popolarità dal più recente idro-bike. Non mancano le novità però, dal water grid al float fit al boxing splash, fit paddling, e direttamente dall’Oriente il water tai-chi. Approcci diversi uniti da una certezza condivisa: l’allenamento in acqua è portatore di numerosissimi vantaggi, primi tra tutti il miglioramento della circolazione sanguigna è dell’attività del sistema cardio vascolare, tanto da essere indicato perfino a soggetti reduci da infarti. Ma non solo, allenarsi in vasca migliora l’equilibrio, la resistenza muscolare e la flessibilità delle articolazioni, oltre ad essere a prova di infortunio, visto che la densità dell’acqua protegge dagli eventi traumatici. Adatto a tutte le età è quindi un elisir di lunga vita, non resta che entrare in acqua.

Tutti i benefici del Nordic Walkin

Conosciuta anche come camminata nordica, il Nordic Walking è una disciplina facile, alla portata di tutti e che non necessita di particolare attrezzatura ne di una preparazione atletica pre esistente. Si pratica all’aria aperta e per farlo basta un outfit da corsa e un paio di bastoncini, unico strumento ginnico richiesto.
Proprio per questo sono sempre di più le persone che lo scelgono come metodo per tenersi in forma, visti anche i molteplici benefici che è in grado di garantire primo tra tutti la riduzione del peso corporeo. Non lasciatevi ingannare dalla presenza dei bastoncini che sembra eliminare un po’ di fatica, per notare i primi risultati bastano pochi mesi di pratica costante. L’uso di uno strumento consente di svolgere i movimenti in modo più corretto rispetto a una semplice camminata e quindi di far lavorare molto meglio i muscoli.
Ma non si tratta solo di peso, il Nordic Walking migliora la postura e la mobilità delle articolazioni e della colonna vertebrale perché contrariamente alla corsa, non pesa sulle articolazioni, anzi le rinforza in modo dolce ma efficace ed è adatto anche a chi è reduce da problemi articolari.
Vista la sua completezza se eseguito in modo metodico garantisce anche la tonificazione di tutti i muscoli del corpo; il rinforzo del sistema cardiocircolatorio, quello del sistema immunitario e il conseguente ritardo dell’invecchiamento.
Non si deve, infine, dimenticare il non meno importante aspetto psicologico visto che la camminata con i bastoncini ha anche il potere di combattere ansia e stress.
Uno sport completo e ideale, dunque, per chi desidera tenersi in forma in modo sano, armonico e completo.

Meno ZUCCHERI, meno INSULINA ma come si fa?

Indice Glicemico - Personal Trainer Milano - Tonicamente.it - Alex vigna

Dal precedente articolo hai potuto prendere in considerazione il concetto che praticamente tutte le DIETE promuovono la riduzione degli ZUCCHERI (carboidrati) dalle tue scelte alimentari…. Ma non tutti gli alimenti aumentano così velocemente il glucosio nel tuo sangue, non tutti stimolano la “famigerata” INSULINA a presentarsi in modo così consistente da farti ingrassare.

Ti presento ora l’INDICE GLICEMICO.

Che cos’è?

L’indice glicemico (IG) è un sistema di classificazione utilizzato per misurare la velocità di digestione e assorbimento dei cibi contenenti carboidrati e il loro conseguente effetto sulla tua glicemia, cioè il glucosio nel sangue. Un cibo con un punteggio dell’IG alto produce un grande picco momentaneo di glucosio dopo il suo consumo. Al contrario, un alimento con un basso indice glicemico provoca un’elevazione del glucosio nel sangue più lento e sostenuto.

I punteggi del IG sono classificati come basso (inferiore a 55), medio (tra 56-69), o alto (maggiore di 70). E’ diventato un metodo per tentare di determinare quanto sano può essere un cibo. Diversi fattori influenzano IG di un alimento come la forma liquida o solida, la quantità di fibra, o il metodo di preparazione (crudo o cotto). In generale, gli alimenti sottoposti a processi di lavorazione contenenti zuccheri raffinati (come cracker e sciroppi di mais) hanno un indice glicemico più alto.

tabella_indice_glicemico - Personal Trainer Milano

Questa tabella ti può aiutare nell’orientare la tua scelta verso alimenti con un IG basso. Ci tengo a sottolineare che questo valore si modifica a seconda degli alimenti utilizzati. Per esempio mangiare un piatto di pasta con verdura, condita con un cucchiaio d’olio, contribuisce a rallentare la digestione degli zuccheri a causa delle fibre (verdure) e grassi (olio), diminuendo così il tempo di rilascio nel sangue del glucosio.

 

 

 

 

Indice-Glucemico-Postprandial-Personal Trainer Milano

Proprio per questo suggerisco di mangiare un’insalata prima del pasto o di utilizzare come contorno molta verdura. Questo consente di saziare prima, ridurre i quantitativi di carboidrati raffinati (pasta,pane,riso…) e soprattutto permette un minore produzione di INSULINA perchè il picco glicemico sarà ridotto.

 

Sai cosa dicono tutte le DIETE?

Dieta - Personal Trainer Milano - Tonicamente.it - Alex Vigna

Nella società occidentale, del benessere e dell’abbondanza alimentare, il problema del sovrappeso dilaga. Chi di noi non ha mai sentito qualcuno lamentarsi del fatto che dovrebbe perdere qualche chiletto e non sa cosa fare? Magari anche tu hai avuto o hai questo pensiero….

Così ogni momento è buono per presentare qualche nuova straordinaria scoperta per dimagrire velocemente, magari mantenendo il piacere di mangiare e magari senza dover fare fatica….

Ti sei accorto che tutte le DIETE hanno in comune un punto in particolare? Ci hai pensato?

Scrivo questo articolo perchè oggi, ancora mi sorprendo di quanti vengano convinti dall’ultima moda in fatto di alimentazione per dimagrire. Perdendo di vista la precedente e quindi quale punto in comune poteva nascondersi in essa.

Semplicemente, per dimagrire i consigli spesso sono di questo tipo:

  • diminuisci le calorie, quindi le quantità di cibo assunto.
  • ridurre se non eliminare del tutto in alcuni casi di “attacco”, i carboidrati.
  • diminuire i carboidrati significa diminuire gli zuccheri (pasta,pane,patate,riso,dolci,succhi di frutta…).
  • sostituire i carboidrati con tanta verdura e un pò di frutta, perchè questi alimenti contengono pochi zuccheri.
  • alla verdura aggiungere cibi proteici (carne,pesce,formaggi,uova…) perchè non contengono zuccheri e saziano.

Da questi punti puoi capire che la parola chiave è RIDURRE GLI ZUCCHERI (carboidrati). E sai perchè?

Perchè gli zuccheri una volta digeriti, entrano in circolo nel tuo sangue e se in eccesso stimolano il pancreas a produrre INSULINA. Un ormone che ha il compito di abbassare la glicemia (glucosio ematico), veicolando ogni eccesso di glucosio, nel fegato e nei muscoli sotto forma di glicogeno (energia da consumare per il movimento) o se questi due “depositi” sono pieni, allora lo zucchero viene convertito in trigliceridi ed accumulato in GRASSO.

Così la semplice equazione è: troppi ZUCCHERI nel sangue + INSULINA = GRASSO

 

 

Grasso o Tossine?

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Oggi moltissime persone lamentano il fatto di avere più kg di quanti ne vorrebbero. Siamo nella società del consumismo, dell’abbondanza alimentare e soprattutto della scelta di alimenti che sempre più facilmente portano ad incrementare il proprio peso corporeo. Non so se questo sia il tuo caso, ma forse questo articolo sulle tossine può interessarti lo stesso.

Negli articoli  precedenti avrai potuto notare quanto sottolineo l’importanza di assumere frutta e verdura.

Questo per vari motivi, quali un maggior apporto di vitamine, minerali, fibre e zuccheri di facile assorbimento. Ma uno dei motivi più importanti è anche quello che questo tipo di alimenti contiene poche tossine. Il tuo corpo ha essenzialmente cinque organi deputati all’eliminazione delle tossine, e sono:

  1. Fegato, è l’organo che elabora e trasforma qualsiasi sostanza assunta (alcool, alimenti raffinati, farmaci, vaccini…)
  2. Pelle, con la produzione di sudore e sebo, elimina molte scorie.
  3. Polmoni, eliminano anidride carbonica e prodotti di degradazione lipidica.
  4. Reni, attraverso l’urina eliminano gli eccessi di acidi introdotti con i cibi e permettono di regolare il ph sanguigno.
  5. Intestino, elimina le tossine attraverso le feci.

Quando il corpo diminuisce le sue capacità di difendersi dalle tossine assunte, arriva il momento in cui le accumula. Nel fare questo deve preoccuparsi di tenere queste sostanze alla larga dagli organi vitali, quindi le immagazzina nelle cellule adipose e per renderle più innocue, le diluisce facendo accumulare all’interno delle cellule adipose,  acqua. Questa ritenzione idrica (edema) che puoi notare in molte persone è il segno che in quel corpo non c’è una buona capacità per eliminare le tossine presenti al suo interno.

Un vero e proprio circolo vizioso, perchè l’accumulo di liquidi, altera la circolazione venosa e linfatica e si altera il metabolismo cellulare già compromesso dal ridotto apporto di ossigeno e nutrienti.

Quindi il vero responsabile su cui puntare il dito è sicuramente lo stile di vita. Segui delle scelte più ‘leggere’ nel momento in cui mangi. Non mi stancherò mai di ripetere l’importanza di frutta e verdura in grandi quantità. Elimina il fumo, alcool, latticini, carne, sale, abuso di farmaci, caffè…. e ricorda che l’attività fisica contribuisce a riattivare il microcircolo. Cose che probabilmente già sai.

Ridona al tuo corpo l’energia e la capacità di smaltire le tossine e vedrai che anche quei kg di troppo dovuti al ristagno di liquidi, in pochissimo tempo svaniranno. La cosa più importante che guadagnerai oltre ad un peso migliore è sicuramente una salute ed una qualità di vita eccellenti.

 

Forza, resistenza e flessibilità negli allenamenti

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LA VARIETA’…….variare gli allenamenti è utile affinchè tu possa sfruttare al meglio tutte le caratteristiche del tuo corpo. Queste puoi considerarle come la FORZA, la RESISTENZA e la FLESSIBILITA’.

Suggerisco sempre di sollecitare ciascuna di queste qualità, perchè le ritengo tutte e tre fondamentali per una buona funzionalità del tuo corpo.

Così puoi dedicarti per un periodo solo ad una di esse per volta, oppure se non hai finalità agonistiche sportive, puoi fare un misto di tutte e tre nella stessa sessione.

Personal Trainer Milano - Tonicamente.it - Alex VignaAllena la FORZA grazie a resistenze come i pesi o con dei movimenti eseguiti sfruttando il tuo peso corporeo.

All’interno di questa componente c’è lo sviluppo oltre che della forza anche della massa muscolare.

 

 

Allena la RESISTENZA con lavori con carichi che permettano più di 20 ripetizioni o che superino i 2′ di movimento consecutivo. Si può considerare il lavoro con i pesi ad alte ripetizioni, con recuperi ridotti ed esercizi eseguiti uno di seguito all’altro, creando dei veri e propri circuiti. Oppure il classico lavoro aerobico per migliorare la resistenza come la corsa, la bici…per almeno più di 15′.

Personal Trainer Milano - Tonicamente.it - Alex VignaAllena la FLESSIBILITA’ con lo stretching, che vuol dire allungamento.Aiuta a prevenire gli infortuni e migliora il recupero dopo l’allenamento per la forza o la resistenza.

Per questo lo inserisco al termine della seduta di allenamento. Maggiore flessibilità significa ampiezza maggiore dei movimenti, maggiore forza, maggior risparmio energetico e maggiore coordinazione.

E’ un’esigenza innata quella di stirarsi, basta che tu osservi un animale quando si sveglia. Un tempo si usava fare stretching prima dell’esercizio, ora nuove ricerche dimostrano che potrebbe diminuire la prestazione.

Ogni posizione di allungamento mantienila per più di 20″, non superare la soglia del dolore. Oltre allo stretching un’altra attività che ti consiglio vivamente è lo YOGA.

Personal Trainer Milano - Tonicamente.it - Alex VignaOra che hai un’idea sui benefici della varietà dell’allenamento, finalizzata a migliorare ciascuna delle caratteristiche del tuo fisico.

Puoi guardare i tuoi allenamenti con un punto di vista nuovo.

Un altro segreto è…la costanza

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LA COSTANZA…..un’altra parola chiave che permette di aggiungere valore ai tuoi allenamenti. Si, perchè i risultati li ottieni dalla somma di più allenamenti eseguiti nell’arco di un periodo di tempo più o meno lungo. Un allenamento è uno stimolo percepito dal tuo organismo come uno stress, a cui reagisce nel momento del recupero con un adattamento fisiologico, per poter “sopportare” eventuali altri stress futuri. Oggi da molti di noi lo stress viene collegato a qualcosa di non positivo, ma devi sapere che senza stress non ci sarebbe evoluzione, adattamento…. quindi lo stress può essere visto anche in chiave positiva. Quello che devi saper dosare è l’intensità ed il giusto tempo di recupero per poter permettere al tuo organismo di rinforzarsi ed adattarsi ad un successivo allenamento.

Lo stress dunque è qualcosa che non deve e non può essere evitato, in quanto è l’essenza della vita stessa. (Seyle)

Ecco che suggerisco di fare con frequenza e costanza i tuoi allenamenti, fai almeno un allenamento ogni 3 giorni perchè dopo 5 giorni il corpo tende a tornare al punto di partenza e rischia di perdere i benefici dell’ultimo allenamento. Ovviamentte più intensità sviluppi e più giorni di recupero puoi permetterti di far trascorrere tra un allenamento e quello successivo.

Qui di seguito puoi vedere il grafico di adattamento allo stress grazie alla supercompensazione di SeyleStress2

C’è uno stimolo iniziale (allenamento) che crea un affaticamento dell’organismo, con il riposo si attua un recupero con una supercompensazione (miglioramento) rispetto alle condizioni di partenza. In questo punto si trae vantaggio da un altro stimolo (allenamento)….. ecco che si instaura la salita verso il miglioramento fisico.

Solo la costanza nel tempo ti farà vedere i risultati.

Ora che hai trovato un altro importante segreto per i tuoi allenamenti. Ricorda di eseguirli facendo seguire il giusto tempo di recupero tra loro. Fai in modo che questo tempo non sia nè troppo, nè troppo poco. Perchè andrebbe a diminuire i benefici del tuo impegno.

Il segreto di un allenamento è…..

Personal Trainer Milano - Tonicamente.it - HOME - Alessandro Vigna, propone a Milano allenamenti finalizzati alla tonificazione, food coach, psych-k

L’INTENSITA’……..ecco la parola chiave che determina il valore di ogni allenamento. Cosa si intende per intensità? E’ un parametro che dipende moltissimo da fattori esterni (kgs sollevati, ripetizioni e serie eseguite, tempi di recupero tra le serie) e da fattori interni, soggettivi in ciascuno di noi. Tante più unità motorie (fibre muscolari) si riescono a reclutare in un determinato movimento, tanto più raggiungi un valore di intensità che rende l’allenamento produttivo.

Per ricapitolare, puoi incrementare l’intensita attraverso i seguenti metodi:

A) Aumenta le ripetizioni o riduci i tempi di recupero.

Es 1A: con un peso con cui esegui generalmente 8 ripetizioni, ti fai aiutare a fare 2 o 3 ripetizioni in più, controllando sempre il peso.

Es 2A: con un peso con cui esegui generalmente 8 ripetizioni, ne fai 6 recuperi 30″…poi ne fai subito altre 6 … così via, fino ad esaurire ogni fibra muscolare.

B) Essere consapevole della contrazione muscolare durante l’esercizio.

Es: esegui il movimento facendo un piccolo stop di 2″/3″ nella maggior fase di contrazione del muscolo.

C) Rallenta i movimenti di esecuzione dell’esercizio.

D) Abituati alle variazioni di carico e di intervallo di recupero

Es 1D: metti un carico per eseguire 8 ripetizioni, riposi 20″ cerchi di farne altre 6 poi riposi 20″ e cerchi di farne altre 6

Es 2D: metti un carico per eseguire 12 ripetizioni e ti fai aiutare ad eseguirne 2 o 3 in più, aumenti il carico e recuperi 2′ ne fai il massimo che riesci, scarichi il peso e senza recupero ne fai quante riesci…

Questi sono solo 4 modelli di allenamento che aumentano l’intensità di ogni allenamento. Ce ne sono molti altri. Quello che ci tengo a ricordarti, è che se vuoi che il tuo programma ti regali dei risultati, è importante che tu senta di aver attivato quante più unità motorie (fibre) dei tuoi muscoli.

Come avere il potere di un RE

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In questa sezione di Psych-k leggerai delle credenze, che aiutano a far ‘funzionare’ al meglio la tua vita. Per fare ciò, serve avere tutte le energie a disposizione per risolvere le situazioni che vediamo come problemi.

Quindi serve essere liberi dalla paura per muoversi verso la soluzione.

Come fare? Fra poco leggerai un racconto che io ho trovato molto potente perchè porta una grande consapevolezza… Qual’è?

Leggi questo racconto sufi e lo scoprirai:

Un re disse ai saggi che aveva a corte: “Voglio farmi fare un anello bellissimo. E nell’’anello voglio tener nascosto un messaggio che mi possa essere utile in un istante di assoluta disperazione. Dev’’essere un messaggio brevissimo, in modo che lo possa nascondere sotto il diamante, all’’interno dell’’anello stesso”.

I saggi di quel re erano tutti grandi studiosi, uomini in grado di scrivere profondi trattati, ma dare al re un messaggio di non più di due o tre parole, in grado di aiutarlo in un istante di assoluta disperazione… pensarono e scrutarono nei loro testi, senza riuscire a trovare nulla di nulla.

Il re aveva un vecchio servitore,– era già stato al servizio di suo padre. La madre del re era morta giovane e quell’’uomo lo aveva accudito, pertanto il re non lo considerava un semplice servo, provava per lui un profondo rispetto. Quel vecchio gli disse: “Io non sono un sapiente, un uomo colto, uno studioso; ma conosco quel messaggio – poiché esiste un unico messaggio. Quelle persone non te lo possono dare; solo un mistico potrebbe, un uomo che ha realizzato il proprio essere.

“Nella mia lunga vita qui a palazzo ho incontrato ogni sorta di persone, e una volta anche un mistico. Anche lui era ospite di tuo padre e io ero stato messo al suo servizio. Quando è ripartito, come ringraziamento per tutti i miei servigi, mi ha dato questo messaggio…”, e il servitore lo scrisse su un pezzettino di carta, lo piegò e disse al re: “Non leggerlo, tienilo semplicemente nascosto nell’’anello. Aprilo solo quando ogni altra cosa si sarà rivelata un fallimento; aprilo solo quando senti di non avere più alcuna via d’’uscita”.

E quel momento venne ben presto. Il paese fu invaso e il re perse il suo regno. Stava fuggendo con il suo cavallo per salvarsi la vita e i cavalli dei nemici lo inseguivano. Era solo, i nemici erano tanti. A un certo punto il sentiero di fronte a lui terminò, si trovava in una gola cieca: di fronte a lui c’’era un baratro, caderci dentro avrebbe significato una morte certa. Non poteva neppure tornare indietro: i nemici gli erano alle calcagna e già poteva sentire lo scalpitare e i nitriti dei loro cavalli. Non poteva più avanzare e non poteva prendere un’’altra strada…

All’’improvviso si ricordò dell’’anello. Lo aprì, prese quel rotolino di carta e lesse un messaggio il cui valore era veramente prezioso. Diceva semplicemente: “Anche questo passerà”.

Sul re discese un profondo silenzio, mentre quella frase penetrava in lui: “Anche questo passerà”… e passò! Tutto passa, in questo mondo nulla permane. I nemici che lo stavano inseguendo si perdettero nella foresta, presero un altro sentiero; pian piano lo scalpitare dei loro cavalli si allontanò e scomparve.

Il re provò una profonda gratitudine per il suo servitore e per quell’’ignoto mistico. Quelle parole si rivelarono miracolose. Ripiegò il foglietto, lo rimise nell’’anello, ricostruì il suo esercito e riconquistò il regno. E il giorno in cui rientrò nella capitale, vittorioso, mentre tutti inneggiavano a lui e lo festeggiavano con musiche e danze, e lui si sentiva al settimo cielo per la felicità e l’’orgoglio di quella conquista…. Di fianco al suo cocchio camminava il vecchio servitore, che gli disse: “Anche questo è un momento adatto per leggere un’’altra volta quel messaggio!”

Il re disse: “Cosa vuoi dire? Adesso sono un vincitore, il popolo mi sta festeggiando. Non sono affatto disperato, non sono in una situazione senza vie d’’uscita”.

E il vecchio gli disse: “Ascolta. Ecco cosa mi disse quel mistico: questo messaggio non serve solo nei momenti di disperazione, serve anche quando si è alle stelle per la felicità. Non serve solo quando si è sconfitti; è utile anche quando si è vincitori ,– non solo quando ti trovi in fondo a un vicolo cieco, ma anche quando sei in cima a una vetta”.

Il re aprì di nuovo l’’anello, lesse il messaggio: “Anche questo passerà”, e all’’improvviso la stessa pace, lo stesso silenzio, tra quella folla che festeggiava e lo inneggiava, che danzava intorno a lui… ma ogni orgoglio, l’’ego se n’’erano andati. Tutto passa.

Il re chiese al vecchio servitore di salire sul cocchio e di sedere vicino a lui. E gli chiese: “C’’è qualcos’’altro? Tutto passa… il tuo messaggio mi è stato di immenso aiuto”.

E il vecchio disse: “La terza cosa che quel santo mi disse è questa: ‘Ricorda, tutto passa. Tu solo permani sempre; tu resti in eterno, in quanto testimone’.”