STRETCHING CHE FA CRESCERE

Avrai sicuramente idea di cosa sia lo STRETCHING, forse lo fai o forse come ho fatto io per anni lo eviti perchè lo percepisci come una perdita di tempo…

QUANDO IL DOLORE DIVENTA MAESTRO E AVVIA IL CAMBIAMENTO.

Un forte dolore alla schiena mi ha fatto scoprire che le tecniche dello stretching erano per me fondamentali da applicare, se volevo risolvere il problema.

La teoria è importante ma se non si applica, non serve a nulla.

Lo stretching ha benefici che vanno oltre il semplice sistema muscolare e tendineo:

  • elimina i dolori dalle articolazioni del collo, spalle, schiena, anche…
  • migliora la postura, donando un fisico equilibrato e dall’aspetto più giovane;
  • influisce sull’umore, perchè la mente è collegata al corpo, alla sua postura ed alle tensioni fisiche;
  • migliora la circolazione sanguigna e linfatica;
  • favorisce il recupero muscolare dopo attività intense;

Prima di proseguire, ecco qualche indicazione importante:

Per uno stretching efficace serve mantenere la posizione tra i 30″ e i 180″, mentre distendi il muscolo interessato, respira allungando il ritmo dell’espirazione.
Durante la fase di espirazione andrai ad attivare la parte del sistema nervoso (parasimpatico) preposta a favorire il rilassamento, questo renderà lo stretching più efficace.
L’attivazione del sistema parasimpatico aiuterà a liberarti dalle tensioni muscolari e mentali/emotive.
Lo stretching va fatto preferibilmente dopo un adeguato riscaldamento.
Non va portato l’allungamento al punto da sentire dolore eccessivo.

Oggi voglio parlarti del beneficio dello stretching sui muscoli, come aumenta la forza e soprattutto la tonicità e l’ipertrofia.

E’ dimostrato che lo stretching intenso favorisce l’aumento della massa muscolare.

Vediamo perchè, come farlo e soprattutto quando.

PERCHE’

Le fibre muscolari per stare insieme e creare ogni singolo muscolo, sono letteralmente racchiuse da un tessuto fibroso, chiamato FASCIA.

In anatomia si identificano tre tipologie: superficiale, profonda e viscerale.

A noi interessa la fascia profonda, quella che riveste le fibre muscolari. E’ una membrana fibrosa di tessuto connettivo denso, fornisce protezione, sostegno e connette i muscoli delle varie regioni.

La fascia è innervata da recettori sensoriali che riportano la presenza di dolore (nocicettori); indicano cambiamenti in movimento (propriocettori); cambiamenti di pressione e vibrazioni (meccanorecettori);  stimoli chimici (chemocettori) e della temperatura (termorecettori).

Se la fascia è rigida e piccola, offrirà poco ‘spazio’ alle cellule muscolari per espandersi e crescere.

Fare stretching  per allungare i muscoli e per distendere ed ampliare la fascia, farà crescere anche i tuoi muscoli.

COME

Ci sono vari modelli di allenamento che allungano intensamente la fascia per generare ipertrofia.

Uno di questi è FST-7. Un metodo ideato dal preparatore di bodybulding Hany Rambod.

FST sta per fascial stretch training e 7 è il numero di serie da fare con poco recupero (30″) prima di effettuare uno stretching molto intenso per 60″/90″.

La teoria di questo allenamento, è di ‘pompare‘ letteralmenta quanto più sangue all’interno del muscolo desiderato, in modo che questo volume vada ad allargare da ‘dentro’ la fascia.

Lo stretching intenso effettuato subito, dopo sarà la ciliegina sulla torta per creare la massima espansione del tessuto connettivo della fascia.

Come scritto precedentemente, lo stretching intenso, andrà a migliorare la flessibilità del muscolo e delle articolazioni coinvolte da esso.

Migliorerà la tolleranza al dolore, andando al allenare anche i recettori (nocicettori) posti sulla fascia.

Migliore mobilità, maggiore forza.

Flessibilità e forza sono la faccia della stessa medaglia.

QUANDO

FST-7 è un metodo per avanzati ma diminuendo i carichi e le serie di allenamento, può essere applicata anche ai principianti.

A seconda del tuo livello di preparazione, se non ti senti sicuro, il mio consiglio è di affidarti ad un buon professionista del settore.

Ecco un esempio di allenamento per la forza e lo stretching della fascia per il distretto dei pettorali:


panca piana bilanciere                                          5×5      rec.2′    (metodo a buffer)
panca inclinata 30° distensione manubri           2×8   rec.1’30” (facoltative)
pectoral o croci cavi                                              6/8 x 20″ rec. 20″(20″ sono circa 8 ripetizioni, seguite da 20″ recupero)
al termine delle 6/8 serie fai 1’30” di stretching intenso con 2 manubri leggeri (2kg) sdraiato sulla panca con le braccia aperte per allungare intensamente i pettorali. Fai respiri profondi.

finito lo stretching, fai 30″ di contrazione isometrica dei pettorali e poi immediatamente un altro 1’30” di stretching intenso.

I pettorali a questo punto sono stati intensamente allenati. Puoi usare questa linea guida per tutti i muscoli più grossi, mentre per quelli piccoli diminuisci il numero totale di serie.

Spesso per i muscoli più piccoli (spalle, braccia, polpacci), faccio solo il lavoro delle 6/8 serie con stretching intenso.

Mi auguro che con questo articolo tu possa aver aggiunto informazioni utili, per rendere le tue motivazioni più forti nel fare stretching. Non solo per l’ipertrofia ma per il tuo benessere in generale.

IL MUSCOLO CHE CAMBIA L’UMORE

I muscoli ti fanno muovere e il movimento è vita.
Ma qual’è il muscolo che permette la vita? 

Ti do un indizio:

Lavora giorno e notte e senza di esso puoi salutare tutti perché non saresti in vita.

La risposta esatta è: IL CUORE!

diaframma toracico

Scommetto che hai indovinato!

Ma torniamo per un attimo al titolo così posso farti un’altra domanda, forse un po’ più difficile:

Qual’è il muscolo che contribuisce ad un’ottima salute e ha un ENORME influsso anche sul tuo livello di benessere emotivo?

Ci hai pensato?

Vediamo se hai “azzeccato” la risposta.

Il muscolo che cambia l’umore è…il DIAFRAMMA TORACICO

Forse molti non avranno risposto correttamente a quest’ultima domanda perché il diaframma toracico è un muscolo che non si vede e non se ne sente parlare molto spesso.

Qui sotto trovi un video in cui puoi osservarne il funzionamento e capire meglio di cosa stiamo parlando:

Il diaframma toracico attraversa trasversalmente il torace e si presenta come una cupola di forma irregolare.

Il diaframma si inserisce nelle prime 3 vertebre lombari (L1-L2-L3) con due grossi fasci di fibre (pilastri) e nelle costole inferiori su tutta la sua parte laterale.

Il diaframma toracico divide il cuore e i polmoni dalla pancia (stomaco, intestino, fegato, pancreas, milza).

Il diaframma viene attraversato:

  • Dall’aorta, dalla vena cava e dal dotto toracico (linfa).
    Il suo movimento influenza sia la circolazione sanguigna che quella linfatica.
    Agisce come una pompa stimolando una migliore circolazione della linfa e quindi un sistema immunitario più efficiente.
  • Dall’esofago e dai nervi pneumogastrici, influenzando anche la digestione.
  • Dal nervo vago, importante nervo del sistema parasimpatico che migliora le capacità di recupero e stimola il sistema immunitario.

Il diaframma toracico è in continuo contatto con organi importanti e coi visceri e grazie al suo movimento li massaggia e li stimola a funzionare correttamente.

Il diaframma è il miglior massaggiatore privato che hai sempre a tua disposizione (non dimenticarlo mai).

diaframma toracico

Nelle pratiche come il canto, la ginnastica posturale, il Pilates e lo Yoga si lavora moltissimo sulla percezione del respiro, perché il diaframma è il principale muscolo che attiva la respirazione polmonare.

Il diaframma viene attivato dalla respirazione

Vediamo alcuni esempi di come utilizzare il diaframma attraverso la respirazione:

Innanzitutto devi sapere che è il sistema nervoso autonomo a governare la respirazione, ma che possiamo indurla anche grazie alla nostra volontà.

  • Quando inspiri il diaframma contraendosi scende permettendo al torace di espandersi e di riempire d’aria i polmoni.
    Durante questa fase intervengono anche altri muscoli accessori della respirazione come gli intercostali interni ed esterni (costole), scaleni e lo sternocleidomastoideo (muscoli del collo).
  • Nell’espirazione, rilassandosi, il diaframma risale e i muscoli che si erano attivati si decontraggono.

È importante sapere anche che il sistema nervoso autonomo gestisce la respirazione e che le emozioni influiscono sulle tensioni e sul rilassamento del sistema nervoso/muscolare e di conseguenza sul diaframma.

Il diaframma, il respiro e le emozioni sono connessi

Il diaframma toracico è molto coinvolto a causa della tua vita emotiva.

La tua respirazione, infatti, riflette il tuo stato d’animo.

Se hai paura, ansia, stress il diaframma non lavora in modo completo e la respirazione sarà toracica e più alta…

Questo farà aumentare il numero di respiri al minuto.

diaframma toracico

Il corpo rischia di fare confusione ed acquisisce come schema di attivazione nervosa/muscolare, una respirazione toracica, con l’invio al cervello di un messaggio costante di stato d’allerta (paura, ansia, rabbia, stress…)

Un costante stato emotivo di paura/stress, produce una serie di conseguenze, come tensioni muscolari e ormonali che nel lungo periodo danneggiano seriamente la tua salute.

Non per nulla, per definire un forte stress emotivo, si dice: “mi è mancato il respiro”, oppure “ho ricevuto un pugno nello stomaco”.

È importante sapere che il cervello non distingue uno stress reale da uno stress immaginario

Gli stress emotivi, dunque, influenzano le tensioni del diaframma e viceversa.

La buona notizia è che il diaframma toracico può essere attivato anche volontariamente, perchè influenzando il ritmo del respiro e l’attivazione del diaframma, si può influire sul rilascio delle tensioni emotive vissute ed accumulate nel tempo.

Allenandoti sulla percezione del respiro, puoi rigenerare il tuo stato emotivo e riportare il corpo e la mente in uno stato ottimale di benessere.

Andrew Taylor Still, il medico fondatore dell’osteopatia, dava talmente importanza al diaframma che scrisse:

” Per mezzo mio vivete e per mezzo mio morite. Nelle mani ho potere di vita e di morte, imparate a conoscermi e siate sereni.”

Ricapitolando, ecco i vantaggi di un diaframma toracico che funziona correttamente:

  • Riequilibrio dello stato d’animo
  • Minore rischio di ansia e depressione
  • Migliore qualità del sonno
  • Migliore funzionalità cardiaca
  • Attivazione del sistema linfatico
  • Migliore peristalsi, eliminazione dei problemi di costipazione
  • Migliore ossigenazione di tutte le cellule per un utilizzo completo delle capacità polmonari
  • Migliore ossigenazione, maggiore energia e resistenza fisica e psichica
  • Scioglimento delle tensioni cervicali e lombari

Come vedi saper utilizzare correttamente il diaframma porta ad ottenere enormi benefici

Con queste poche righe mi auguro di averti trasmesso il potere ed il valore di questo muscolo importante chiamato diaframma toracico.

In un prossimo articolo ti spiegherò come allenarlo per incrementare tutti i vantaggi che hai appena visto.

diaframma
Photo by Cassandra Hamer on Unsplash

Buon respiro!

Ale

STANCHEZZA VS ENERGIA

E’ dura!“…. “Che fatica!“….” Sono Stanco morto!“…

Ascolti mai, affermazioni come queste? In palestra mentre ti stai allenando o magari sono tra i tuoi pensieri.

Sei d’accordo che affermazioni del genere non possono innalzare i livelli di energia vitale?

Dichiarazioni del genere contribuiscono a farti percepire più stanchezza.

SE TI SENTI STANCO, NON C’E’ ENERGIA.

SE SEI ENERGICO, NON C’E’ STANCHEZZA.

Quando ascolto queste dichiarazioni, cerco di prendere le distanze per non farmi contagiare dalla stanchezza in esse contenuta.

Rischio a volte di risultare poco simpatico, perchè rispondo che:“c’è di peggio!”.

Se fossimo in una miniera con turni da 12 ore, con un salario al minimo, potrei sentirmi autorizzato a formulare pensieri del genere…. ma in una palestra con tutte le comodità…

E’ per me un vero schiaffo alla fortuna che stiamo vivendo oggi. Non si può lasciare spazio alla lamentela.

LE PAROLE CONDIZIONANO LA PERCEZIONE SENSORIALE.

Come appassionato di ipnosi, ti ricordo che le suggestioni o in questo caso le autosuggestioni ripetute con intensità, realizzano la realtà percepita dai tuoi sensi.

PRESTA MOLTA ATTENZIONE ALLE PAROLE CHE USI PER DEFINIRE LA REALTA’ CHE STAI VIVENDO.

E’ una minaccia? No, ma mi auguro che venga presa seriamente in considerazione. Se vuoi avere più energia vitale.

Cos’è l’energia vitale?

Nella medicina tradizionale cinese viene chiamata “QI” , in quella indiana “PRANA”.

In questo breve articolo non voglio toccare i concetti spirituali ad essa legata o quelli più scientifici studiati dai fisici quantistici, dove si afferma che TUTTO E’ ENERGIA. Una continua vibrazione,  che connette tutto e tutti….

Rimaniamo su una spiegazione più ‘piccola’. Il corpo umano è composto in media da 100 mila miliardi di cellule, ognuna di esse produce energia vitale.

Anche i pensieri, le emozioni producono energia, perchè strettamente collegati al corpo fisico grazie al sistema nervoso e agli ormoni.

Pensieri ed emozioni influenzano intensamente la vita energetica delle cellule.

SE C’E’ ENERGIA, C’E’ SALUTE

L’energia vitale è misurabile sotto forma di campo elettromagnetico (AURA), generato dall’attività delle cellule, delle onde cerebrali, dagli impulsi nervosi, dal cuore e da altri organi interni.

Gli stati d’animo, cioè l’insieme di emozioni create e vissute a seconda di come percepisci una data esperienza, influiscono sui tuoi livelli di energia vitale.

LE EMOZIONI CONDIZIONANO LA TUA ENERGIA VITALE.

La paura, la rabbia, la frustazione, la tristezza…. influiscono sul corpo con impulsi nervosi ed ormonali ben precisi.

Stanchezza, dolore, malattia sono il risultato di un’energia vitale in disarmonia.

Tramite uno stile di vita che prende in considerazione il corpo, i pensieri e le emozioni….o se preferisci corpo mente e spirito.

Puoi imparare a conservare ed aumentare il più possibile la tua energia vitale, rallentando il processo di decadimento organico, il dolore e le malattie.

Per aumentare la tua ENERGIA VITALE considera questi punti:

CORPO

  1. Respira! Impara a respirare con tutti i muscoli respiratori. In particolare il diaframma, un muscolo che permette ai polmoni di funzionare al meglio. Massaggiando con il suo movimento, cuore ed organi interni. Favorisce come una pompa il movimento della linfa, la quale ti difende dalle malattie e dalle infezioni.

  2. scegli alimenti ricchi di nutrienti e micronutrienti (ENERGIA). Proteine, carboidrati complessi, fibre, grassi essenziali, vitamine, minerali ed enzimi. Li trovi prevalentemente negli alimenti vivi come frutta, verdura (cruda è meglio), frutta secca (noci,mandorle,semi oleosi..), legumi, cereali integrali…. Evita il più possibile i cibi raffinati perchè ricchi di calorie vuote (poche vitamine, minerali e fibre).

  3. fai più pasti e spuntini al giorno per riuscire a trattenerti dal desiderare pasti troppo abbondanti. Una digestione impegnativa sottrae energia vitale. I cibi raffinati, grassi, fritti… consumano più energia per essere elaborati.

  4. bevi molta acqua.

  5. fai un giorno di digiuno ogni tanto (seguito da un esperto) o assumi centrifugati, estratti di frutta e verdura per depurarti ed alleggerirti.

  6. muovi il corpo, per avere muscoli forti che ti possano sostenere. Sviluppa una migliore efficienza del cuore e del sistema vascolare e polmonare. Avrai più ossigeno ed energia vitale a disposizione.

  7. fai stretching. L’allungamento muscolare ‘scioglie’ letteralmente le tensioni emotive ‘trattenute’. Togliere le tensioni fisiche permette un miglior flusso dell’energia vitale attraverso il tuo corpo.

  8. muoversi permette di attivare il sistema linfatico, il quale difende naturalmente l’organismo dalle infezioni.

MENTE (PENSIERI) ed EMOZIONI

  1. fai attenzione alla qualità dei tuoi pensieri, parole, perchè con essi crei l’esperienza della tua realtà ed induci di conseguenza il cervello ed il corpo a produrre la chimica delle emozioni/ormoni.

  2. Se mangi cibo da 1 a più volte al giorno, ricorda che i pensieri ti nutrono praticamente tutto il giorno. Sviluppa quella che in America oggi chiamano MINDFULNESS, cioè la CONSAPEVOLEZZA della MENTE(pensieri).

  3. inserisci l’abitudine di meditare. Ti aiuterà ad essere più concentrato e centrato sulla tua energia fisica e mentale.

  4. leggi libri con argomenti positivi per la tua mente. Guarda trasmissioni che permettano di elevare la tua energia emotiva. Evita il più possibile notizie, immagini nel quale sono inserite emozioni di paura, rabbia…

  5. frequenta persone con energia vitale elevata e difenditi da chi si lamenta senza un reale ed importante motivo.

Il problema non sono i problemi, ma l’atteggiamento che usi per affrontare i problemi.

Ora con tutta questa ‘fatica’ 😉 mi auguro tu possa avere capito come essere più energico.

A presto

 

PERCHE’ MUOVERSI?

Un giorno, mi ha colpito la frase di un formatore motivazionale, il quale diceva che l’essere umano di base non è pigro, semplicemente ci sono cose che non ama fare.

LA PIGRIZIA NON ESISTE. CI SONO SOLO COSE CHE NON AMI FARE.

Trovare i perchè, i motivi per cui dedicarti a scegliere di fare un’azione piuttosto di un’altra, è fondamentale.

Trovare il perchè è l’inizio per la tua motivazione.

Cos’è la motivazione? Lo dice la parola stessa: MOTIVO per un’AZIONE. Semplice no?

Spesso quando faccio lezioni in palestra, comprendo che molte persone non hanno chiari i motivi che le portano ad allenarsi.

Sanno che fare attività fisica li porterebbe a dimagrire, ed è il motivo che spinge con molta confusione la maggior parte delle persone ad iscriversi in palestra.

Non sapere perchè, cosa e come fare, putroppo, diventa spesso un alibi per non abbandonare le vecchie e care ‘piacevoli’ abitudini (non mangiare sano, non muoversi..)

Sarai certamente anche tu d’accordo con me, che tendiamo a raccontarcela abilmente per non cambiare.

Io per primo mi accorgo spesso di raccontarmela. 🙂

L’alibi che sento con più frequenza è quello del: “NON HO TEMPO!”.

Un motivo o una scusa (chiamala come vuoi) ineccepibile. Il vero problema sono le priorità che noi abbiamo nella vita.

LE PRIORITA’ PRENDONO IL TUO TEMPO.

Che priorità dai alla tua giornata?

Più sei intelligente, più usi la tua intelligenza (inconsapevolmente) per giustificarti e procrastinare.

Puoi usare la tua intelligenza per motivarti, per creare nuove abitudini, per migliorare la qualità della tua salute, della tua forma fisica, del tuo stato emotivo…

Vediamo insieme perchè mettere tra le tue priorità, muovere il corpo:

1) MUOVERSI PER DIMAGRIRE E SENTIRSI PIU’ BELLI.
iniziare un’attività fisica per dimagrire, perdere qualche kg di grasso, in modo da sentirsi e vedersi più belli.

2) MUOVERSI PER TONIFICARE E MODELLARE I MUSCOLI
il movimento attiva la massa muscolare, tonifica e modella le forme del corpo.
3) MUOVERSI PER UN CUORE PIU’ EFFICIENTE, PIU’ ENERGIA, PIU’ LIBERI DALLE TOSSINE.
muoversi mette in moto i muscoli più nascosti ed importanti come quelli dell’apparato cardiovascolare e polmonare.
Cuore, vasi e polmoni diventano più allenati ed efficienti nel distribuire l’ossigeno alle cellule (più energia) ed eliminare le tossine dal corpo.

4) MUOVERSI PER DIVERTIRSI INSIEME AD ALTRI.
c’è chi si muove perchè si diverte a svolgere un’attività fisica con altri, con cui condividere fatica e gioia per il tempo trascorso insieme e per i risultati ottenuti.
Può essere una partita a tennis, calcio, corsa, sci….

5) MUOVERSI PER PREPARARSI AD UNA GARA SPORTIVA.
altri si allenano perchè sono sportivi che inseguono un risultato, quindi si muovono seguendo tecniche ben precise e raffinate di allenamento per migliorare la prestazione fisica, coinvolta nello sport che li appassiona.
6) MUOVERSI PER MIGLIORARE LA SALUTE E PREVENIRE L’INVECCHIAMENTO.
dopo aver visto diverse motivazioni di tipo estetiche e sportive, secondo il mio parere, bisognerebbe trovare anche una sana motivazione verso la ricerca del miglioramento e del mantenimento di un’ottima salute ed energia vitale.
Contrastare gli effetti fisiologici che gli anni lasciano sul corpo, può essere una buona motivazione per chi ha superato i 35 anni. Serve a prevenire l’invecchiamento.
7) MUOVERSI PER MIGLIORARE LA SALUTE EMOTIVA E GESTIRE MEGLIO LO STRESS ODIERNO.
oggi più che mai si discute degli innumerevoli benefici che il movimento ha sulla salute della mente.
Il movimento migliora lo stato d’animo, le emozioni. Il sistema nervoso si scarica attraverso l’allenamento da molti stress emotivi che si accumulano durante le nostre caotiche giornate sedentarie.
Il corpo e la mente sono fatti per muoversi, ricaricarsi e scaricarsi da energie emotive, fisiche che non serve più trattenere.
Muovere il corpo migliora la connessione con la mente e la respirazione. Migliore consapevolezza corporea, miglior contatto con le proprie emozioni.

Dimagrire, tonificarsi, divertirsi in compagnia, essere preparati per un evento sportivo o semplicemente avere una buona salute ed invecchiare bene, sono a mio modo di vedere tutte scelte che dimostrano amor proprio.

Amarsi è tra tutte, la cosa più importante da imparare in questa vita.

MUOVITI PER L’AMORE.

Il vittimismo, la lamentela o peggio ancora con la malattia non sono forme di Amore.

Lamentarsi è un modo per richiedere attenzione da parte degli altri.

E’ un’attenzione che viene scambiata spesso con la parola Amore.

Ecco perchè è così diffusa la lamentela.

Inizia ad amarti e poi condividi con gli altri l’amore che hai imparato con te stesso/a, per vivere una vita ricca e soddisfacente.

L’importante per amarsi è muoversi sempre…..perchè quando non ci si muove più… indovina dove ti trovi? 🙂

A presto.

7 BENEFICI DEI SEMI DI CHIA

Oggi scopriremo insieme le qualità di un alimento straordinario: I SEMI DI CHIA

Sapevi che i semi di Chia sono considerati un superfood?

semi di Chia

I semi di Chia sono dei semi con i super poteri: possono dare un valore aggiunto alla tua alimentazione contribuendo a migliorare situazioni come stipsi, colesterolo, diabete e sovrappeso.

Vediamo insieme 7 benefici importanti della Chia e come usarla al meglio con delle semplici ricette alla portata di tutti.

I semi di Chia provengono da una pianta originaria dell’America Centrale: la Salvia Hispanica, della famiglia della menta, della lavanda e della salvia comune.

Per il contenuto elevato di sostanze preziose per la salute, come vitamine, calcio, magnesio, enzimi, antiossidanti, fibre, proteine, grassi omega 3 i semi di Chia sono considerati un superfood.

7 benefici importanti dei semi di Chia

1) Riducono il colesterolo:

I GRASSI OMEGA 3 e LE FIBRE contenuti nei semi di Chia, riducono il colesterolo. È ormai risaputo e provato scientificamente quanto questi grassi ‘buoni’ abbiano un’azione protettiva per il cuore e il cervello.

Gli Omega 3 contenuti nella Chia migliorano l’umore, aiutando a contrastare la depressione lieve, riducono il dolore associato ad artrite ed artrosi, rigenerano la pelle.

Le fibre presenti nei semi di Chia aiutano ad assorbire il colesterolo e a ridurne l’assimilazione.

2) Regolarizzano l’intestino:

LE FIBRE dei semi di Chia, nutrono la flora batterica intestinale regolarizzandone il funzionamento. Sono utili sia in caso di stipsi che di diarrea.

La gelatina che si sviluppa dai semi di chia in ammollo (fibre solubili) ha un’azione emolliente che abbassa eventuali stati infiammatori delle pareti dell’intestino.

Per rendere le fibre più morbide ed attive, è sufficiente mettere i semi di Chia in un liquido (latte, latte vegetale, acqua, frullato, yogurt..) per almeno un’ora prima di essere assunti.

3) Dimagrimento:

Una volta attivate le fibre dei semi di Chia, questi aumentano di 10 -12 volte il loro volume, formando una gelatina, che è in grado di riempire lo stomaco, aumentando il senso di sazietà, assorbendo parte dei grassi, del colesterolo e degli zuccheri assunti attraverso il cibo, riducendone così l’assimilazione.

Grazie ai semi di Chia si ottengono benefici per la linea a 360°.

4) Prevenzione dal diabete:

Il beneficio della Chia sul dimagrimento, porta alla naturale conseguenza positiva nella lotta contro la sindrome metabolica.

Situazione nella quale il corpo non gestisce bene gli zuccheri, i quali aumentano nel sangue, andando a convertirsi in grasso (sovrappeso soprattutto a livello addominale). Si sovraccarica di lavoro il pancreas perché deve produrre più insulina per tenere a bada l’eccesso di zuccheri.

Questo stress lavorativo per il pancreas, con il tempo, lo porterà a funzionare sempre meno, creando la patologia del diabete di tipo II, con tutte le conseguenze della malattia.

5) Ossa più forti:

semi di chia
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Molte persone che riducono o eliminano i latticini, spesso mi chiedono da quali alimenti possono assumere il calcio. I semi di Chia hanno un’elevata quantità di questo minerale.

  • 100 mg. di semi di Chia apportano circa 600 mg. di calcio (circa 5 volte in più rispetto al latte).
  • 100 mg. di latte apportano circa 125 mg. di calcio.

Poiché i semi di Chia contengono anche buone quantità di Magnesio, il Calcio diventa ancora più assimilabile dall’organismo.

La Chia è davvero un utile alimento per contrastare l’osteoporosi legata all’invecchiamento.

6) Proteine per i muscoli:

I semi di Chia sono ricchi in proteine, ne hanno circa il 17 %. In 100 .di semi ci sono circa 17 gr. di proteine, utili per nutrire i tuoi muscoli e far bruciare più calorie al tuo organismo.

7) Isoflavoni utili per le donne:

semi di Chia

Tra i preziosi elementi descritti precedentemente, gli studiosi hanno individuato nei semi di Chia la presenza di isoflavoni.

Gli isoflavoni sono sostanze sia antiossidanti (contrastano i radicali liberi e l’invecchiamento precoce) che fitoestrogeni, (riducono i problemi dovuti a carenza di estrogeni, così come quelli causati da un loro eccesso).

I semi di Chia possono essere usati in alternativa alla soia, per chi è intollerante o allergico a questo alimento, oppure per chi assume farmaci per la tiroide.

Quanti semi di Chia si possono consumare in un giorno?

Una persona adulta può consumare fino a 25 grammi di semi di Chia al giorno, ricordando che vanno preferibilmente consumati crudi ed attivati aggiungendoli a un elemento liquido.

Effetti collaterali e controindicazioni dovuti alla Chia

Raramente si hanno problemi, se non si superano le dosi indicate. Ci può essere un’ipersensibilità individuale con scarsa tolleranza alle fibre, anche se solubili. Chi assume farmaci, non dovrebbe consumare semi di Chia nelle due ore che precedono e seguono l’assunzione del farmaco.

QUATTRO SEMPLICI RICETTE ADATTE A TUTTI COI SEMI DI CHIA:

Budino ai semi di chia e frutti di bosco:
Prendi 150ml. di latte o una sua alternativa vegetale, mescola due cucchiai di semi di chia, 1 cucchiaino di sciroppo d’agave, qualche fragolina o lamponi o mirtilli e metti in frigo per almeno 3 ore.

Semi di chia

Avena e Chia per una super colazione: Prendi 150ml. di latte o una sua alternativa vegetale, mescola 2 cucchiai colmi di fiocchi d’avena, 1 cucchiaino di cacao crudo, 1 cucchiaio di semi di Chia, qualche mandorla o noce, 1 banana o frutti di bosco, abbondante cannella e se la desideri un po’ più dolce, aggiungi un cucchiaino di sciroppo d’agave. Si può consumare così dopo qualche minuto dalla preparazione (10’/15′) per attivare un minimo i semi di Chia oppure si può frullare il tutto. Questa ricetta è una garanzia di energia per iniziare alla grande la giornata!

semi di chia

Acqua di cocco ai semi di Chia:
Metti in poca acqua un cucchiaio di semi di Chia e lascia che producano dopo una decina di minuti la loro gelatina. Dopodiché aggiungi un bicchiere di acqua di cocco con il succo di 1/2 limone o lime. Mescola e bevi.
Questa ricetta combatte stanchezza, stipsi, stress e aiuta il dimagrimento.

Gelatina di frutta mista:
F
rulla 1 banana, 2 datteri, 100gr. di mirtilli o 100gr. di mango o 100gr ananas.
Aggiungi e mescola per bene 2 cucchiai di semi di Chia. Metti il tutto in bicchierini. Lascia che si formi la gelatina in frigo per qualche ora ed avrai pronto un ottimo dessert per più persone.

semi di chia

Non ci sono più scuse per provare questo antico superfood ed aggiungere vitalità alle tue cellule.

Spero che quest’articolo ti abbia fatto venire l’acquolina in bocca.

Buon appetito. 🙂

Ale

TRE E’ IL NUMERO PERFETTO?

Con l’articolo precedente sulla goccia che scolpisce il tuo corpo, una domanda in particolare mi ha colpito.

Devo per forza allenarmi tre volte a settimana?

Bella domanda!!! Per ottenere dei risultati visibili e concreti, ho scritto che tre volte a settimana da un’ora, un’ora e mezza sono il numero ideale.

TRE ALLENAMENTI A SETTIMANA E’ UN NUMERO IDEALE.

Sempre di più, oggi si vive con la sensazione di avere poco tempo e pensare di dedicarsi all’allenamento per tre volte a settimana, può sembrare come scalare l’Everest.

“Ma io ho cose più importanti a cui dedicare il mio tempo…” può pensare facilmente, chi non ha l’idea che fare un pò di moto migliora la salute e la bellezza del corpo e della mente.

“NON HO TEMPO” E’ LA SCUSA VINCENTE PER RIMANDARE!

Chi ha l’abitudine e la costanza per allenarsi, riesce sempre a trovare il tempo.

Non è in questo articolo, la sede per ricordarti che la sensazione del poco tempo è semplicemente dettata dal fatto che regali la tua preziosa attenzione e quindi il tuo tempo a moltissime distrazioni non importanti.

OGGI LA TUA ATTENZIONE E’ UN BENE PREZIOSO DA CATTURARE.

Se dai attenzione a cose inutili, rischi poi di trovarti a non avere tempo, una sensazione che crea nel tuo cervello uno stato di urgenza. 

E’ uno stato di urgenza mentale, che genera stress, perchè si pensa di correre costantemente dietro a tutte le ‘cose’ da fare.

SE HAI URGENZA, TI STRESSI E TI STANCHI.

Alla domanda se tre è il numero ‘PERFETTO’ per avere risultati, posso risponderti che la perfezione non esiste… ma ci sono prove che chi l’ha fatto, ha raggiunto ottimi risultati.

C’è chi si allena quattro, cinque, sette volte a settimana… ma non  disperarti se non ci riesci.

Tre volte sono un buon compromesso per totalizzare le ore necessarie per indurre il tuo corpo a modificarsi.

CHI HA RISULTATI FA COSI’, FALLO ANCHE TU.

Con i tre allenamenti potrai totalizzare dalle 3 alle 5 ore di allenamento.

Non è solo il tempo il fattore determinante per ottenere risultati.

L’intensità dei tuoi allenamenti rende produttive le ore che dedichi al tuo corpo.

Se finisci dopo un’ora e non percepisci fatica o non hai sudato nemmeno una goccia… con il cavolo che il tuo corpo si scolpisce.

SENZA UNA GOCCIA DI SUDORE, NIENTE RISULTATI!

Trova il modo di fare un allenamento che riesca a portarti fuori dalla tua zona di comfort, il corpo deve percepire che c’è qualcosa a cui dovrà adattarsi.

Stai sicuro che si adatterà, diventando più forte, tonico, resistente e flessibile.

FUORI DALLA ZONA DI COMFORT PER ESSERE PIU’ FORTE.

Mantieni il tre come numero ‘quasi’ perfetto, così com’era considerato dalla  scuola Pitagorica nel I secolo avanti Cristo, dai Cinesi, perchè numero della totalità cosmica: cielo, terra, uomo.

Nelle religioni al tre sono stati attribuiti significati divini, come nell’induismo, nel Cristianesimo…

Tienilo come punto di riferimento a cui arrivare ed aspetta la magia dei risultati che arriveranno.

Se fai un allenamento a settimana sarà inutile?

Assolutamente no! Quando vedo chi inizia con un allenamento ogni tanto, ne ammiro l’INTENZIONE, augurandomi che questa venga seminata per bene nella sua mente e che faccia germogliare una pianta ricca di motivazioni, per sostenere la crescita dell’abitudine.

Fai anche 5 minuti! Coltiva l’intenzione, ascolta le motivazioni. Continua, continua, continua….

Fino a quando non sarà facile e piacevole fare almeno tre volte a settimana il tuo allenamento.

Il tuo specchio e la tua salute ti ringrazieranno.

INTENZIONE, MOTIVAZIONE, COSTANZA e RISULTATI.

Riassumendo:

  • se per molte filosofie, società, religioni… tre è considerato il numero perfetto, per i tuoi allenamenti a settimana, tienilo come punto di riferimento;

  • fai ogni allenamento con un’intensità che porti il tuo corpo a sentire fatica e sudare, solo così puoi ambire a modificare il tuo corpo;

  • non trovare la scusa che non hai tempo, puoi iniziare con 5′ alla volta;

  • quello che serve è la costanza nel lungo periodo, continua sempre, non mollare e se lo fai ricomincia;

  • ascolta le tue motivazioni e se non le hai, creale con la giusta intenzione.

Cosa aspetti?

INIZIA!

 

LA GOCCIA CHE….SCOLPISCE IL CORPO!

Hai mai sentito il detto :

la goccia scava la roccia

proverbio di origine latina. (Gutta cavat lapidem)

Credo che a livello intuitivo questo antico proverbio dia già un’ottima spiegazione di logica e di buon senso. L’acqua non può intaccare e scavare le pietre, perchè sono dure e resistenti, ma cadendo goccia dopo goccia, riesce a scavarle con il passare del tempo.

Vediamo come nell’ambito dell’allenamento o dell’alimentazione, si può scolpire il tuo corpo. Sono le continue e costanti azioni a creare il risultato. Le azioni ripetute nel tempo diventano abitudine. L’abitudine è la goccia che scolpisce il tuo corpo.

AZIONI/ABITUDINI COSTANTI CREANO IL RISULTATO.

Le abitudini sono quelle azioni che attivi quasi spontaneamente, non richiedono grande impegno, perchè le tue cellule, il tuo corpo le ha ‘memorizzate’ e non ti devi concentrare quando le abitudini si ‘attivano’.

Le abitudini non hanno necessariamente un significato negativo perchè molte di loro sono positive, cioè creano risultati che migliorano la qualità della tua vita. La buona notizia è che puoi crearle tu intenzionalmente e ne puoi aggiungere sempre di nuove.

LE ABITUDINI NON RICHIEDONO IMPEGNO.

Se le vedi dal lato positivo, puoi usare le abitudini per migliorare la tua vita ed aumentare la tua felicità.

CON LE ABITUDINI HAI UN GRANDE POTERE DI RESPONSABILITA’ PER LA TUA VITA.

Puoi decidere se drogarti e rovinarti la salute o puoi decidere di alimentarti ed allenarti per avere un corpo ed una mente più sana…. e così via. Entrambe sono scelte che portano a realizzare dei risultati. A te la scelta.

In questo articolo, per tornare alla goccia che scolpisce il corpo, desidero portare la tua attenzione al fatto che non sono pochi ed estenuanti allenamenti a garantirti il risultato, ma è la somma di tanti piccoli allenamenti, fatti con costanza, incrementando leggermente la difficoltà a portarti l’esito desiderato.

TANTI ‘PICCOLI’ ALLENAMENTI SCOLPIRANNO IL TUO CORPO.

Non credere a chi ti vuole trasformare con brevi allenamenti rarefatti nel tempo o con trattamenti che sostituiscono decine di tradizionali allenamenti. Personalmente non ci credo perchè non ho mai visto nessuno trasformarsi nel modo in cui la pubblicità prometteva.

Oggi le promesse che il mercato ‘lancia’ nella mente dei consumatori, sono svariate ed ingannevoli. Si agganciano a mezze verita che non possono essere smentite e molti ci credono.

Non sono qui a denigrare i venditori di ‘miracoli’, nemmeno sono qui a dirti che queste pubblicità fanno perdere di vista l’importanza dell’impegno e della costanza che ci vogliono per ottenere il successo. E’ giusto che ognuno spenda i suoi soldi ed il tempo, dove crede sia meglio per sè.

Con questo articolo, sottolineo l’importanza della pratica costante. L’atleta professionista prima di padroneggiare le abilità che lo portano a vincere, ha fatto moltissime ore di allenamento.

LA PRATICA COSTANTE E’ IMPORTANTE.

Ma quanto bisogna praticare?

Se come me non hai obiettivi professionistici ma vuoi semplicemente stare bene, fare tre allenamenti a settimana da un’ora o un’ora e mezza, è la pratica necessaria per avere ottimi risultati.

TRE E’ IL NUMERO PERFETTO.

Con tre allenamenti a settimana puoi suddividere la tua pratica per migliorare la forza muscolare, aumentare la tua resistenza cardiovascolare e fare stretching per la flessibilita muscolare ed articolare.

Ogni tipologia di lavoro va gestita in base ai propri obiettivi personali. Se poi si vuole migliorare ancora di più, non si può dimenticare di associare una specifica buona alimentazione.

In un breve articolo, non posso farti trovare tutto quello che devi fare. Se hai voglia e tempo puoi guardare nei precedenti articoli e troverai sicuramente altre utili informazioni per chiarirti le idee.

Consolida l’importanza che per il corpo dei tuoi sogni, devi fare pratica con costanza, pensando alla goccia, che minuto dopo minuto scava la roccia.

LA PRATICA E LA COSTANZA CREANO IL RISULTATO.

La pratica deve essere deliberata, cioè devi essere consapevole che scegli tu di farla. Non sentirti costretto da nessuno. Questa è quella che viene chiamata motivazione intrinseca.

Ogni volta che l’allenamento viene da te percepito come ‘leggero’ o facile, incrementa di poco la difficoltà per uscire dalla zona di comfort e portare il tuo corpo a migliorare.

QUANDO DIVENTA FACILE ALLORA FALLO DIVENTARE PIU’ DIFFICILE.

L’ambiente in cui pratichi è fondamentale, perchè aiuta a mantenere alta la tua forza di volontà. Avere un insegnante rende l’inizio più facile.

Perchè allenarsi con costanza è così difficile?

La prima risposta che puoi avere, è quella che siamo esseri che tendono al risparmio energetico, nel senso che uscire dalle nostre quotidiane abitudini (zona di comfort) non è così facile, ciò richiede molta energia (forza di volontà).

Nell’allenamento, per migliorare, c’è una costante richiesta di uscire dalla zona di comfort, quando l’esercizio risulta facile è il momento di renderlo un pò più duro e questo è percepito come ‘faticoso’ perchè bisogna uscire di nuovo dalle tue care abitudini.

Spesso non inizi l’allenamento perchè l’obiettivo che vorresti lo vedi così lontano e quello che puoi fare lo giudichi così poco ‘atletico’ e gratificante… tutte situazioni frustranti che creano degli ostacoli nel continuare.

L’allenamento graduale è quello che dà maggiori frutti ma è anche quello più difficile da portare avanti perchè può risultare noioso.

Per riassumere:

  • sono le continue costanti azioni a dare i risultati;

  • con la costanza si creano le abitudini che servono per raggiungere l’obiettivo;

  • se vuoi essere più in forma, crea l’abitudine per tre allenamenti a settimana;

  • non sentirti costretto ma ricorda sempre di essere tu a scegliere di volerti allenare (motivazione intrinseca);

  • quando percepisci l’allenamento facile o leggero, incrementa la difficoltà;

  • essere costanti non è facile perchè le nuove abitudini richiedono più energia e perchè gli allenamenti in sè devono creare una ‘difficoltà’ per dare risultati;

  • aiutati nel creare e mantenere l’abitudine all’allenamento con la scelta dell’ambiente adatto e affidati ad un buon insegnante.

Buona pratica deliberata.

PERCHÈ IL TAGLIANDO FONDAMENTALE (sempre)

Per ogni ‘macchina’ la manutenzione è fondamentale: pulisci regolarmente gli elettrodomestici, porti l’auto dal meccanico, fai interventi di backup e pulizia dai virus dal tuo pc… e poi rischi di trascurare il tuo corpo che usi ogni giorno.

IL CORPO E’ LA MACCHINA CHE TI FA VIAGGIARE NELL’AUTOSTRADA DELLA VITA.

A volte la vita richiede con i molti impegni, di reggere carichi di lavoro, pensieri, emozioni, stress non indifferenti. Tutti questi impegni richiedono una buona funzionalità della tua ‘vettura’. Deve essere forte, resistente e flessibile.

IL CORPO DEVE ESSERE FORTE, RESISTENTE e FLESSIBILE.

E allora perché molti di noi non prestano la dovuta attenzione alla manutenzione del nostro prezioso corpo?

I fattori sono molti, sono legati soprattutto all’educazione che riceviamo. Per migliaia di anni è stata la natura a provvedere alla nostra salute, costringendoci a muoverci molto e mangiare poco.

Solo in questi ultimi decenni, con la rivoluzione industriale, l’uomo ha fortunatamente messo da parte le fatiche fisiche e i pericoli che vi erano un tempo, per godere di nuove comodità. Ma questo lusso, sta costando un caro prezzo, perché smettendo di muoversi e mangiando troppo cibo raffinato e confezionato, l’uomo sta perdendo la sua salute e la sua energia vitale.

Questo ‘benessere’ ha allungato la vita, ma ha aumentato le malattie degenerative (tumori, diabete, problemi cardiovascolari, artrosi, osteoporosi, demenza…) le quali rendono molti anziani malati e incapaci di vivere in modo autonomo e soddisfacente.

La popolazione mondiale sta diventando sempre più vecchia e i costi della sanità cominciano a fare i conti con i problemi delle malattie. I messaggi per farci diventare più responsabili della nostra salute, sono fortunatamente sempre più diffusi.

Oggi, il mondo del fitness, ha avuto una grande evoluzione. Sta passando il messaggio dal fare esercizio per essere belli esteticamente, al fare esercizio per essere più sani e più funzionali.

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Ecco così una ginnastica per migliorare la salute, per prevenire le patologie degenerative, per affrontare gli anni della ‘vecchiaia’ con più energia, autonomia, salute e soddisfazione.

Bisogna assolutamente tenere presente i costi della sanità che non riescono a far fronte al numero crescente di malati. Considerare che la struttura sociale della famiglia, nella quale oggi, quasi tutti devono lavorare, non ha più il tempo per occuparsi di un anziano che ha bisogno di un’assistenza importante ed impegnativa.

LA POSSIBILITA’ DI CURARSI RISCHIA DI ESSERE SOLO PER I PIU’ RICCHI.

Fare il tagliando al tuo corpo non è così semplice, perchè non sei stato dotato di un libretto delle istruzioni, non hai spie sul cruscotto che si accendono con un bel colore rosso, per metterti in guardia di correre dal meccanico…

Quando hai dei sintomi di malessere, che dovrebbero essere presi come segnali di avviso, sei stato spesso istruito per comodità e velocità, di spegnere queste ‘spie’ con farmaci antidolorifici o antinfiammatori… come se sulla spia accesa sul cruscotto mettessi un bel cerotto, per non vederla e continuassi a guidare… Cosa potrebbe succedere?

SPESSO NON SI ASCOLTATO I SINTOMI CHE AVVISANO CHE C’E’ UNA RICHIESTA DI ATTENZIONE.

C’è chi trova la giustificazione di non avere il tempo per occuparsi della propria manutenzione, senza pensare che quando il corpo si ferma per una malattia, il tempo diventerà un problema irrilevante.

Peccato che ci vorranno più soldi e tempo per risolvere un problema che molto probabilmente con una sana manutenzione si sarebbe potuto evitare.

PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE.

Credo che sempre più, si andrà a rafforzare la sana consapevolezza e l’abitudine di prendersi cura del proprio corpo, per vivere una vita sana ed energica, per godere tutte le belle esperienze e per affrontare quelle più stressanti.

La mia speranza viene alimentata ogni giorno dai molti anziani che vedo frequentare la palestra, diventando per me la prova concreta, che una regolare attività fisica, rende la macchina umana, capace di vivere energicamente tutti gli anni che la vita ci dà.

Non allenarti ma decidi di fare manutenzione, quando pratichi una qualche attività fisica. Allenarsi è associato allo sport e sinceramente lo sport spesso è usurante. Fai lo sforzo necessario per attivare il corpo, per farlo stare bene, non per creare dolori muscolari, articolari.

Lo so, non è facile stare in equilibrio tra uno sforzo fisico positivo e uno sforzo a rischio.

Se non hai ancora l’abitudine di fare regolarmente attività fisica, è meglio iniziare con poco, per incrementare nel tempo lo sforzo, quando avrai una migliore consapevolezza corporea e quindi conoscerai meglio il tuo corpo con i suoi segnali, saprai cosa è meglio per te.

MAGGIORE SALUTE, MAGGIORE PIACERE PER CONTINUARE A FARE MANUTENZIONE.

Per riassumere:

  • occupati di fare manutenzione al tuo corpo regolarmente;

  • mangia sano e moderatamente: abbondanti quantità di frutta, verdura, cereali e legumi integrali con piccole porzioni di proteine animali;

  • controlla il tuo peso, mantieniti leggero per non affaticare ossa, legamenti ed organi interni;

  • rafforza i tuoi muscoli e le tue ossa con gli esercizi in cui utilizzi i pesi;

  • fai almeno 3 allenamenti a settimana, con un pò di lavoro con i pesi per la forza, 20’/30′ di lavoro aerobico per migliorare la funzionalità del tuo cuore, polmoni e per concludere un pò di stretching per la tua flessibilità;

  • il tempo dedicato alla prevenzione, tornerà indietro con gli interessi, perchè avrai più energia vitale e molte buone probabilità di evitare le malattie, con i costi che ne conseguono per curarsi;

  • ci sono già molti esempi di anziani che non si possono definire tali, per quanta energia vitale posseggono, usa questi esempi per motivarti;

  • quando ti alleni, pensa che stai facendo una sana manutenzione, sarà un allenamento più rispettoso per il tuo corpo.

Buona manutenzione e …buon viaggio.

SE LO DICI….POI LO FAI

Le abitudini sono azioni ripetute nel tempo e sono fondamentali per il tuo successo.

La parte più impegnativa di un’abitudine è quella di iniziarla e continuare a ripeterla, fino a diventare automatica. Memorizzando quella serie di azioni come una parte di te, anche la scienza delle abitudini, lo ha dimostrato.

INIZIARE UNA NUOVA ABITUDINE, E’ LA PARTE PIU’ IMPORTANTE.

Ci sono molte strategie per costruire una nuova abitudine, come quella dei 5′, (clicca qui se vuoi andare a ripassarla) o come quella di cui stai leggendo ora, cioè il RENDERE CONTO. Trovare una o più persone di fiducia a cui dichiarare la tua volontà, nel costruire una specifica nuova abitudine(obiettivo).

Si! Uno dei modi più efficaci per tenerti saldo, sul percorso della formazione di un’abitudine è quella di dover rendere conto a qualcuno, combinata con alcune ‘conseguenze’, intese come delle penalità che dovrai rispettare, se non mantieni l’impegno.

Questo metodo, aiuta a superare le ‘resistenze‘ al cambiamento, da parte del tuo cervello.

RENDERE CONTO E’ UNA POTENTE STRATEGIA, PER CONTINUARE.

Se vuoi inserire l’abitudine all’esercizio fisico, perchè vuoi migliorare la tua forma, la tua salute e vuoi creare uno stile di vita più sano per la tua vita…può aiutarti la figura di un personal trainer o nel caso vuoi dimagrire, quella di un dietologo. Entrambi, sono riferimenti importanti per il tuo cambiamento e per il tuo successo.

Dover rendere conto, mantiene alta la tua motivazione e la tua forza di volontà. Con un professionista, impiegherai meno tempo e risparmierai molti errori, che potrebbero invece ostacolarti.

PAGARE UN PROFESSIONISTA, DA’ PIU’ VALORE ALLA TUA DECISIONE.

L’atto di pagare per la consulenza, contribuirà ad aumentare anche la tua motivazione.

Ovviamente, ci tengo a ricordare, che pagare, affidandoti ad un professionista, non significa, che farà lui, il lavoro per te e nemmeno che avrai una ‘scorciatoia’ per evitare quello che bisogna fare, per creare l’abitudine.

CI SONO TANTE STRATEGIE GRATIS.

Ecco alcuni metodi più ‘economici’, per rendere conto:

  • condividi il tuo obiettivo sui social o raccontalo alle persone a te vicine, in modo da sentirti sostenuto. Ti impegnerai di più, nel mantenere la parola;
  • trova un compagno/a di allenamento, in questo modo l’appuntamento preso, farà superare il primo ostacolo per iniziare;
  • crea una sfida con qualche tuo amico/a, prevedendo una penalità in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo;

Sentire di dover rendere conto o pagare delle conseguenze, psicologicamente, metterà un accelleratore alla tua forza di volontà e motivazione.

RENDERE CONTO, MANTIENE ALTA LA TUA MOTIVAZIONE.

Questa strategia del rendere conto, funziona molto bene, perchè noi esseri umani siamo esseri sociali. E’ nel nostro DNA, desiderare di appartenere e sentirci accettati dal gruppo di nostri pari.

VOGLIAMO FARE BELLA FIGURA, PER QUESTO METTIAMO PIU’ IMPEGNO.

Fare parte di un gruppo, ti farà impegnare al massimo, facendoti rimanere fedele alla promessa fatta.

Puoi osservare queste dinamiche di maggior impegno, nei gruppi o nelle comunità di allenamento. Nell’energia del gruppo, ciascuno dà il massimo e difficilmente ci si lascerà demotivare dalla ‘vocina’ interiore che vorrebbe portarti sul divano a mangiare qualcosa di sfizioso, davanti ad una divertente serie televisiva.

Ecco perchè l’allenamento individuale, in palestra, diventà più impegnativo e meno divertente di altre attività fisiche di gruppo.

Per riassumere:
  • siamo esseri sociali, ci teniamo a mantenere la parola data, per sentirci accettati ed apprezzati;
  • trova una o più persone a cui raccontare il tuo impegno, per costruire una nuova abitudine;
  • definisci un piccolo obiettivo per volta, che vuoi raggiungere, da dichiarare ad altri;
  • definisci delle ‘conseguenze’, penalità, se non raggiungi l’obiettivo desiderato;
  • impegnati con pazienza e per poco tempo, ogni santo giorno.
Fammi sapere, come sta andando il tuo progetto.

IN FORMA IN 5 MINUTI?

Puoi essere in forma in 5′?

Se pensi che questo sia un articolo, con il segreto o la ‘pillola’ magica per farti raggiungere il risultato senza impegno, non continuare a leggere, ma se vuoi scoprire come in 5′ al giorno, puoi raggiungere risultati incredibili in pochi mesi, continua a leggere.

5′ possono cambiare la tua vita.

La formula dei cinque minuti, è una chiave scientifica, fondamentale, per introdurre e costruire in te, l’abitudine al movimento fisico.

Ho capito, quanto, sono importanti i 5′ per cambiare la vita, dopo aver letto, diversi libri sulle abitudini molto interessanti, tra i quali in particolare ti consiglio: LA DITTATURA DELLE ABITUDINI di Duhing e FATTORE 1% di Luca Mazzucchelli.

Il segreto dei 5 minuti o come suggerisce lo psicologo Mazzucchelli, il fattore 1%, è importante per cambiare i risultati della tua vita.

LE ABITUDINI DETERMINANO LA QUALITA’ DELLA TUA VITA.

Le abitudini governano per più del 45% del tempo la tua vita. Le abitudini sono delle azioni ripetute per così tante volte, che vengono memorizzate nelle strutture profonde del tuo cervello (gangli della base).

Queste, sono le zone del tuo cervello, che gestiscono tutte quelle funzioni vitali (respirare, digerire, il battito del cuore e così via..), alle quali non devi dedicare energie a pensare, per eseguirle. Le fai e basta.

UN’ABITUDINE LA FAI E BASTA.

IN AUTOMATICO.

SENZA FATICA.

FA PARTE DI TE.

La maggior parte delle abitudini che hai oggi, probabilmente le hai create, senza sapere, come esse si ‘salvano’ nel tuo cervello e di come determinano il tuo successo.

LE ABITUDINI DETERMINANO IL TUO SUCCESSO.

Le abitudini si creano con tre passi:

  1. lo stimolo ad iniziare
  2. l’azione dell’abitudine
  3. la ricompensa

Sono tre passi, che si autoalimentano in automatico. Ricordalo bene questo processo.

Quando vuoi inserire una nuova abitudine, nella tua vita, devi concentrarti su questi tre passi.

Per creare una nuova abitudine, devi sapere che troverai delle ‘resistenze’, perchè il tuo cervello, non vuole faticare nel riorganizzare la sua struttura, per creare spazio a nuove azioni.

E’ un lavoro che richiede, molta energia (forza di volontà).

Le ‘resistenze’ sono tanto più forti se la nuova abitudine che vuoi inserire, va in contrasto con una vecchia, dalla quale ricevi già da molto tempo, ‘ricompense’ di piacere.

Creare buoni propositi, forti motivazioni per iniziare, è molto importante, ma se non conosci la scienza delle abitudini, rischierai di fallire miseramente. E’ importante sapere come si formano le abitudini.

FORTI MOTIVAZIONI, SONO UN IMPORTANTE STIMOLO, PER INIZIARE.

Quante persone, iniziano una nuova dieta o cercano di allenarsi e dopo pochi giorni, settimane, mollano tutto e tornano alle vecchie abitudini?

5 minuti sono un elemento fondamentale, per inserire una nuova abitudine. In questo caso, fare dell’attività fisica.

Come puoi creare un mindset, cioè un atteggiamento mentale positivo, per iniziare l’abitudine di fare attività fisica?

Puoi costruirlo, sulle convinzioni che può far bene alla tua salute o perchè vuoi dare un buon esempio ai tuoi figli o perchè tieni a te stesso….

Cinque minuti sono una richiesta di impegno per il tuo cervello, sostenibile. Questi pochi minuti, possono escludere le resistenze ad  iniziare, ma soprattutto ti permettono di essere costante.

Ricorda: è un passo dopo l’altro, che ti porterà a percorrere grandi distanze.

5 MINUTI SONO UN INIZIO PER EVITARE LE RESISTENZE.

Il mio suggerimento, è mettere la sveglia 5′ minuti prima e fare pochi esercizi, poi prosegui con la colazione. In questo modo, crei: 1) lo stimolo di inizio con la sveglia, 2) l’azione dell’esercizio e 3) la ricompensa ‘immediata’ con la colazione.

Ogni due settimane aumenta di 2′ minuti e vedrai, sentirai, che il segnale della ricompensa, verrà aumentato notevolmente, dai benefici fisici e mentali che gli esercizi mattutini porteranno in te.

Le motivazioni non devono essere solo logiche, ma soprattutto emotive. Ascolta quali emozioni, crea l’abitudine al movimento fisico e cerca di ricordare l’amore per te stesso, per i tuoi cari, che beneficeranno della tua maggiore salute e vitalità.

L’ESERCIZIO FISICO AUMENTA LA SALUTE, L’ENERGIA, LA VITALITA’

Per rafforzare il tuo atteggiamento mentale, considera se tra i tuoi ‘valori’, ciò per cui vale la pena vivere, includi anche la tua salute, e la tua energia.

Associa all’esercizio fisico, un significato collegato alla tua salute, ad una maggiore vitalità, energia, lucidità.

AGGIUNGI EMOZIONE ALLA TUA MOTIVAZIONE.

Quando impari ad inserire una nuova abitudine, per il cervello, viene spontaneo farlo più facilmente con altre. Per esempio se fai attività fisica per la ricompensa, di una migliore salute, verrà più naturale, anche scegliere cibi più sani… Vi sarà una sorta, di effetto domino.

Quando un’abitudine è automatizzata, ridurrai lo sforzo che inizialmente potevi percepire.

Per riassumere:

  • le abitudini governano più del 45% della tua vita;

  • il successo dipende dalle tue abitudini;

  • puoi creare nuove abitudini in modo scientifico;

  • trova le motivazioni personali per la nuova abitudine;

  • crea uno stimolo, un’azione (l’abitudine) ed una ricompensa;

  • al mattino fai 5′ di esercizio fisico. Con il suono della sveglia crea lo stimolo, l’esercizio è l’azione, la colazione e le tue motivazioni personali, sono la ricompensa;

  • ogni due settimane, aumenta di due minuti la tua abitudine, alla ginnastica mattutina;

  • crea ‘valore’ nelle tue motivazioni. Salute, maggiore energia sono motivazioni intrinseche molto potenti;

  • una volta creata ed assimilata, la nuova abitudine non sarà più per te, uno sforzo.

Non ti resta che iniziare in modo scientifico, con amore per te stesso.

A presto per nuove abitudini di successo.